Filtri ND e calcolo degli “stop” di luce


Il filtro a densità neutra o filtro ND è un filtro che riduce la luce percepita dalla macchina fotografica.

Vi siete mai chiesti cosa significa il numero accanto a questo filtro (ND2, ND4, ecc..) e come calcolare gli stop di luce che andrà a togliere il nostro filtro? Bene quest’oggi vedremo come fare.

Filtro ND

Anzitutto facciamo la distinzione tra i filtri a vite ed i filtri a lastra:

I filtri a vite sono molto comodi, si avvitano semplicemente al nostro obiettivo e ci permettono di mantenere il nostro filtro avvitato anche quando riponiamo la nostra reflex.
Purtroppo però con i filtri a vite, abbiamo 2 svantaggi:


  1. Dobbiamo comprare il filtro a vite della dimensione (in mm) indicata sul nostro obiettivo da utilizzare. Quindi molti obiettivi = molti filtri di diametro diverso = molti soldi da spendere.
  2. I filtri a vite meno costosi provocano una vignettatura nell’immagine che andiamo a scattare.

Per tal motivo esistono i filtri a lastra.

I filtri a lastra sono molto più grandi del nostro obiettivo e si montano su un portafiltri che si adatta a tutti i diametri degli obiettivi; non creano vignettature in quanto sono più grandi del nostro obiettivo ma purtroppo sono molto fragili, specie se in vetro; il miglior vantaggio però è che si possono combinare fra loro.

Parlando sempre dei filtri ND, grazie alla combinazione di più filtri a lastra, possiamo scurire maggiormente la nostra immagine finale in modo esponenziale.

Perciò se noi combiniamo sul portafiltri un ND4, un ND8 ed un ND16, otteniamo un bel filtro ND512.
Perché ND512 e non ND28? Perché il numero di densità dell’ND, quando viene combinato, non va sommato ma bensì moltiplicato.

Fin qui sembra tutto chiaro e lineare… ma se noi volessimo sapere di quanti stop di luce andrà a privarci questo filtro ND512? Ecco qui che inizia la matematica!

Sappiamo che il filtro ND2 toglie 1 solo stop di luce, e che andando a raddoppiare il numero di densità, aumentano gli stop di luce persi (ND2 = 1 stop, ND4 = 2 stop, ND8 = 3 stop, ecc.); ma di certo non possiamo andare a contare da ND2 a ND512 a mano perché perderemmo tempo… quindi abbiamo 2 strade:

  1. Per i fanatici della matematica: Sappiate che vi basterà calcolare il logaritmo in base 2 del vostro numero ND. Quindi se prendiamo ND16 abbiamo: log2 16 = 4 stop.
    Per chi non lo ricordasse: Il logaritmo è l’esponente da dare alla base per ottenere il numero finale, quindi l’esponente da dare a 2 per avere 16 è 4 perché 24 = 16.
  2. Scomposizione in fattori primi: Questo calcolo lo insegnano in 3° o 4° elementare, e consiste nel dividere il numero tramite numeri primi per ottenere le varie scomposizioni.
    Noi in questo caso scomporremo il nostro numero utilizzando sempre il 2, ed otterremo questo:

512 / 2 = 256
256 / 2 = 128
128 / 2 = 64
64 / 2 = 32
32 / 2 = 16
16 / 2 = 8
8 / 2 = 4
4 / 2 = 2
2 / 2 = 1

Bene! Contiamo ora per quante volte abbiamo diviso per 2, ed otteniamo il numero di stop tolti dal filtro ND; in questo caso 9 stop.
Capite bene che quest’ultimo sistema può essere utilizzato per fare calcoli in mente con estrema facilità e contando ogni volta che dividiamo con le dita.

Che succede però quando abbiamo un numero che NON è completamente divisibile per 2? Un esempio è il filtro ND400 che spesso di trova online sottoforma di filtro variabile.

Per questi numeri abbiamo 2 diverse soluzioni:

  1. Utilizziamo i numeri decimali: 400 -> 200 -> 100 -> 50 -> 25 -> 12.5 -> 6.25 -> 3.125 -> 1.5625 = 8,5625 stop, ovvero 8 stop ricavati contando quante volte abbiamo diviso, sommato alla parte dopo la virgola del numero dato dall’ultima divisione (che sarà sempre 1). Quindi sono poco più di 8 stop e mezzo.
  2. Arrotondiamo per difetto: 400 -> 200 -> 100 -> 50 -> 24 (abbiamo tolto 1 al 25 per rendere pari il numero) -> 12 -> 6 -> 2 (anche qui abbiamo tolto 1 al 3 per renderlo pari) -> 1 = 8 stop, ma visto che sappiamo di aver arrotondato per difetto, si deduce che l’ND400 toglie tra gli 8 ed i 9 stop.

Detto ciò, ora possiamo facilmente calcolare il nostro tempo d’esposizione, il diaframma e l’iso da utilizzare.

Un piccolo esempio: Abbiamo messo per una lunga esposizione i valori f/22 ISO 100 ed il tempo che il nostro esposimetro ci segnala è 1/500 di secondo; inseriamo il filtro ND512 e quindi abbassiamo il tempo di 9 stop.

Valore di partenza (1/500) -> 1/250 -> 1/125 -> 1/60 -> 1/30 -> 1/15 -> 1/8 -> 1/4 -> 1/2 -> (1″ di esposizione ottenuto).

Sperando che questo articolo vi sia d’aiuto, vi do l’appuntamento al prossimo tutorial qui su S.V. Design.



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